19 Giu Antelao, Sorapiss e Marmarole
Benvenuti a questo quarto appuntamento con “Raccontare le Dolomiti”. 🙂
Oggi andremo a visitare dei gruppi circondati da vallate molto note, che ospitano centri turistici rinomati come Cortina d’Ampezzo ed Auronzo di Cadore…
Ci son montagne conosciute ed ambite…
.. che spiccano nella loro individualità e fanno spesso da sfondo alle cartoline…
…ma ci sono anche cime tra loro così raggruppate da non permettere di distinguere in modo chiaro i singoli elementi…
L’ Antelao è la seconda cima delle Dolomiti per altezza (dopo la Marmolada). Si riconosce facilmente dalle altre cime per la sua forma piramidale…
…e soprattutto per i caratteristici Lastroni inclinati che si devono percorrere per raggiungere la cima (per la via normale)
La sommità dell’Antelao è alta ed isolata rispetto alle altre montagne e quindi molte cime appaiono dimesse, appiattite dalla prospettiva…
…lo sguardo riesce a spingersi molto lontano…
…se si ha la fortuna di trovarsi sulla sua cima in una giornata senza nubi sembra quasi di essere in aereo. 🙂
Sono visuali affascinanti ma forse un pò troppo “anonime”, la visuale dalla cima perde un pò la sua originalità perchè si è talmente alti e distanti che non si riesce ad apprezzare in modo adeguato i particolari ravvicinati.
L’Antelao è detto anche il “Re del Cadore” ed è ben visibile da Cortina e dalla Valle del Boite
E’ una montagna che attira lo sguardo, tutte le cime satelliti perdono la loro individualità …
…per formare quasi un blocco unico le cui linee convergono tutte sul vertice di questa montagna.
Il Sorapiss è il più occidentale dei gruppi trattati.
Il toponimo si riferiva in origine al lago Sorapiss, del quale indicava la posizione sopra (sora) la cascata (Piss)
Rispetto all’Antelao è maggiormente articolato…
… ed è più facile addentrarsi tra le quinte rispetto al Re del Cadore :)…
…alla ricerca di “scorci ravvicinati”
Il Sorapiss mostra, da ogni lato lo si guardi, spettacolari anfiteatri di roccia…
…ben riconoscibili anche dalle montagne vicine.
Le altre montagne del gruppo fanno solo da contorno e rappresentano degli ottimi balconi panoramici per ammirare questa particolare montagna.
Le Marmarole sono la “catena per eccellenza”.
Sono montagne aspre ed affascinanti
Difficile comprenderle, non c’è una cima che riesca a mostrare in modo chiaro la morfologia di questo gruppo.
Come scrive Luca Visentini nella sua guida ” Antelao Sorapiss Marmarole”
le Marmarole “sono ora una sequela, ora un’accozzaglia: di creste, di torri, di scarpate, di pareti piccole, di pareti altissime, di placconate striate di neve, di ghiacciai ridotti ma ostinati…
…di valloni sospesi, di cime stipate, di cime articolate, di forcelle valicabili e di altre impossibili, di ingombranti pendici boscose, di impervie barriere di pino mugo (il barancio)”
Dalle valli sottostanti tutto questo non si vede…
…sul versante nord, verso Auronzo, gli accessi sono spesso lunghi e faticosi…
quando si sale di quota si aprono spazi inaspettati, come il vasto altopiano dei Lastoni delle Marmarole…
…ma le cime rimangono sempre molto lontane…
Nessuna spicca rispetto all’altra…
…il nome Marmarole deriva dalla lucentezza delle rocce che le compongono…
Solo da qualche cima è possibile apprezzare in parte la reale vastità (e complessità ) del gruppo.
Come sempre questi non son che degli “assaggi” di questi luoghi… 🙂
…arrivederci dunque al prossimo articolo…
…dedicato alle Dolomiti di Sesto! 🙂
Paolo Colombera
Agostino Venturini
Posted at 15:05h, 19 GiugnoBelle come sempre. Complimenti! Ciao, Ago.
Ivano
Posted at 23:51h, 23 GiugnoBellissime foto, bellissime composizioni, ottima luce……mi fai sognare con le tue foto. In questo articolo mi hanno incuriosito molto le Marmarole, poco nominate ma molto selvagge. Complimenti!!
marco
Posted at 14:01h, 07 AgostoFai delle foto fenomenali!!! Complimenti foto veramente fantastiche!!
marco
Posted at 10:03h, 21 OttobreComplimenti! Fotografie davvero spettacolari, bellissime, accompagnate da brevi commenti dai quali traspare tutto l’amore per questi luoghi unici.
mauro torriani
Posted at 15:57h, 15 Gennaiobellissime fotografie!!!
spero di leggere presto altri “racconti delle dolomiti” sui gruppi che conosco meglio e che quindi mi stanno un po’ più a cuora (dolomiti fassane e gardesane).
complimenti di nuovo, farò conocere il tuo sito ai miei amici fotografi e/o amanti della montagna!!
mauro, lodi
Giorgia
Posted at 07:44h, 04 DicembreFoto veramente grandiose! Ho sempre ammirato le Marmarole dal basso e in effetti mai avrei immaginato che potessero nascondere dei paesaggi del genere. La descrizione che ne fa Visentini sotto questo punto di vista è perfetta 🙂