27 Mag Alpi Feltrine e Monti del Sole
Ho sempre considerato la fotografia più come uno strumento per fermare i ricordi che un mezzo per dimostrare agli altri la mia bravura.
Un caro amico mi definisce un “battitore libero” , un girovago di tutte le Dolomiti che per me non hanno confini, da quelle più blasonate a quelle meno frequentate: ognuna di loro ha qualcosa da raccontare.
Ecco quindi alcune di queste testimonianze che esse hanno voluto lasciarmi, momenti speciali dove ho avuto la fortuna d’esser spettatore.
Desidero semplicemente raccontare a modo mio, attraverso le immagini, queste montagne. Questo è il primo di una serie di articoli che coinvolgerà buona parte dei gruppi Dolomitici senza avere comunque alcuna pretesa di completezza.
Partiamo quindi con quelle che chiamo le prime Dolomiti perchè son appunto le prime che s’incontrano: le montagne del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. In realtà in questo articolo è diviso in due poichè il territorio secondo me necessita di un buon approfondimento.
In questa prima parte visiteremo il Cimonega, le Vette Feltrine, il Pizzocco e i Monti del Sole
Molti dei luoghi che andremo a vedere sembrano appartenere ad un’altra dimensione e qui sta il fascino di queste montagne.
A volte ci si trova immersi in situazioni dove particolari condizioni atmosferiche accentuano questo senso d’isolamento, come nelle immagini seguenti, che ritraggono il gruppo del Cimonega:
proprio per loro natura queste montagne regalano un senso di solitudine che si prova in poche altre zone delle Dolomiti.
Il Cimonega mi ha sempre affascinato perchè racchiude il bello in poco spazio, come ambiente mi ricorda molto le vicine Pale di San Martino.
E’ una successione di alpeggi a varie quote, con punto di partenza il lago della Stua.
Le Vette Feltrine sono caratterizzate in prevalenza da prati e dolci dorsali molto belle quando sono innevate
Nel gruppo del Pizzocco troviamo uno dei luoghi più originali del Parco:
i Piani Eterni, che consiglio di visitare almeno una volta di notte, con la neve e con la Luna Piena…
…per poi magari ammirare l’alba da qualche vetta. 🙂
Anche qui tante diversità racchiuse in poco spazio, agli alpeggi dei Piani Eterni seguono le slanciate pareti del Pizzocco, chiaramente riconoscibili pure di notte…
…una montagna sempre imponente da ogni versante la si guardi
Per chi ama l’isolamento e l’autonomia molti qui sono i luoghi dove viverli, nonostante la Val Belluna sia a due passi.
Salutiamo un’ultima volta al lago della Stua e la Val Canzoi…
…per passare ad un’altra valle, non meno affascinante della precedente…
… ricca di scorci interessanti e poco conosciuti
E’ la Valle del Mis dove, al posto delle morbide ondulazioni che caratterizzano i Piani Eterni…
…si presenta invece con profonde forre e alte pareti su cui corrono esili cenge, un paesaggio che ha colpito anche il grande Dino Buzzati.
I Monti del Sole, dall’altra parte della valle del Mis, sono quasi un mondo a parte…
…un labirinto di valli e vallette ricche d’acqua.
Solo i camosci e qualche amante della solitudine amano avventurarsi in questi luoghi…
…e anche qualche fotografo, che cerca di catturare i migliori momenti della giornata. 🙂
Sia dal versante verso la Val del Mis che in quello rivolto verso la Val Cordevole si presentano ugualmente impervi e maestosi…
…ma le emozioni che regalano a chi li frequenta sono di quelle che si ricordano nel tempo
A malincuore chiudo questa rassegna fotografica dedicata a questi luoghi.
Arrivederci al prossimo articolo, dedicato a Schiara, Bosconero e Spiz di Mezzodì 🙂
Paolo Colombera
federico
Posted at 10:42h, 27 Maggiopaolo sono veramente uno spettacolo, e sai sempre stupirci con queste meraviglie, Grazie mille di vero cuore
aspetto molto il prossimo con bosconero e spiz di mezzodì, sai io vado in zoldo hahahaha
Cristina Bacci
Posted at 11:06h, 27 MaggioFantasiche!!!
andrea
Posted at 12:09h, 27 Maggioche meraviglia!! foto stupende, complimenti !
Norbert
Posted at 12:09h, 27 MaggioBellissime: complimenti!
SILVIO
Posted at 13:01h, 27 Maggiofoto bellissime, posti fantastici, veramente !!!
ora aspetto con ansia le pale di san lucano la civetta e le torri trieste e venezia.
Stefano
Posted at 16:36h, 27 MaggioUn viaggio poetico, splendidamente raccontato. Grazie Paolo!
Pietro
Posted at 17:03h, 27 MaggioBravo Paolo e grazie: finalmente ci capisco un po’ di più di questi posti!
Mirna
Posted at 17:20h, 27 Maggiosempre bellissime Paolo, complimenti!
zanella serena
Posted at 22:33h, 27 Maggiostrepitose!! Complimenti
Agostino Venturini
Posted at 11:25h, 29 MaggioComplimenti, splendide foto di montagne che ho sempre ammirato anche se ho avuto solo occasioni saltuarie di visitarle, ma che conosco abbastanza bene per poter gustare i tuoi splendidi scatti. Nel cuore ho sempre il desiderio di tornarci, ma sono sempre frenato da un problema: le zecche. Sono un soggetto che piace molto, alle zecche. Se ce n’è una nel raggio di un chilometro ,corre per attaccarsi a me… Mi piacerebbe venirci d’inverno, con la neve non ci sono mai stato, e così risolverei il problema. Chissà, magari una volta o l’altra capiterà l’occasione di poterti fare compagnia in qualcuno dei tuoi bivacchi. Sani.
Riccardo Pucher Prencis
Posted at 00:09h, 30 MaggioMolto belle, complimenti.
Matteo Dalla Sega
Posted at 21:09h, 30 MaggioPosti magnifici hanno bisogno di ottime descrizioni come queste!! Per non parlare delle foto fatte dal posto giusto al momento giusto!! Bravo Paolo
Ettore DB
Posted at 22:37h, 30 MaggioPaolo, belle! belle fino alla commozione! Complimenti per i tuoi viaggi sui sentieri incerti, e in ore non conformi.
Giuseppe
Posted at 10:16h, 09 NovembreComplimenti.
Sabato 8 novembre ero al Dina Orsi di Conegliano ed ho assistito alla proiezione dei filmati con le tue foto: fantastico, coinvolgente.
Hai affermato di non essere un tecnico del montaggio; per dare emozioni non serve la tecnica ma una grande sensibilità e tu hai dimostrato di averne tanta.
Paolo Colombera
Posted at 09:48h, 10 NovembreGrazie Giuseppe per le belle parole!
Probabilmente quando le cose son fatte con passione le emozioni valgono più della tecnica 🙂