Alpi Feltrine e Monti del Sole - paolocolombera.it
341
post-template-default,single,single-post,postid-341,single-format-standard,bridge-core-2.5.9,qode-page-transition-enabled,ajax_fade,page_not_loaded,,qode-child-theme-ver-1.0.0,qode-theme-ver-24.4,qode-theme-bridge,disabled_footer_top,qode_header_in_grid,wpb-js-composer js-comp-ver-6.5.0,vc_responsive
 

Alpi Feltrine e Monti del Sole

Alpi Feltrine e Monti del Sole

Ho sempre considerato la fotografia più come uno strumento per  fermare i ricordi che un mezzo per dimostrare agli altri la mia bravura.

Un caro amico mi definisce un “battitore libero” , un girovago di tutte le Dolomiti che per me non hanno confini, da quelle più blasonate a quelle meno frequentate:  ognuna di loro ha qualcosa da raccontare.

Ecco quindi alcune di queste testimonianze che esse hanno voluto lasciarmi,  momenti speciali dove ho avuto la fortuna d’esser spettatore.

Desidero semplicemente raccontare a modo mio, attraverso le immagini, queste montagne. Questo è il primo di una serie di articoli che coinvolgerà buona parte dei gruppi Dolomitici senza avere comunque alcuna pretesa di completezza.

Partiamo quindi con quelle che chiamo le prime Dolomiti perchè son appunto le prime che s’incontrano:  le montagne del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi.  In realtà in questo articolo è diviso in due poichè il territorio secondo me necessita di un buon approfondimento.

In questa prima parte visiteremo il Cimonega, le Vette Feltrine, il Pizzocco e i Monti del Sole

Il Cimonega, delimitato a nord dal Passo Cereda., le Vette Feltrine sopra Pedavena.
Il gruppo del Pizzocco, tra Gosaldo e Santa Giustina, i Monti del Sole, tra Agordo e Sedico

Molti dei luoghi che andremo a vedere sembrano appartenere ad un’altra dimensione e qui sta il fascino di queste montagne.

 A volte ci si trova immersi in situazioni dove particolari condizioni atmosferiche accentuano questo senso d’isolamento, come nelle immagini seguenti, che ritraggono il gruppo del Cimonega:

proprio per loro natura queste montagne regalano un senso di solitudine che si prova in poche altre zone delle Dolomiti.

Scogli sul mare di nuvole
Sasso Largo e Comedon emergono all’alba dal mare di nuvole
Tra le nubi
Sass de Mura tra le nubi

Il Cimonega mi ha sempre affascinato perchè racchiude il bello in poco spazio, come ambiente mi ricorda molto le vicine Pale di San Martino.

Cimonega
Alba sul gruppo del Cimonega

E’ una successione di alpeggi a varie quote, con punto di partenza il lago della Stua.

Verso valle
Lago della Stua tra le nebbie

Le Vette Feltrine sono caratterizzate in prevalenza da prati e dolci dorsali molto belle quando sono innevate

Vette Feltrine
Col di Luna innevato dal Pavione
Pavione
L’inconfondibile profilo del Pavione

Nel gruppo del Pizzocco troviamo uno dei luoghi più originali del Parco:

i Piani Eterni, che consiglio di visitare almeno una volta di notte, con la neve e con la Luna Piena…

Piani Eterni
Plenilunio sui Piani Eterni

…per poi magari ammirare l’alba da qualche vetta. 🙂

Alba in vetta al monte Mondo
Alba in vetta al monte Mondo
Piani Eterni
Alba sui Piani Eterni

Anche qui tante diversità racchiuse in poco spazio, agli alpeggi dei Piani Eterni seguono le slanciate pareti del Pizzocco, chiaramente riconoscibili pure di notte…

Pizzocco
Pizzocco di notte
Pizzocco
Pizzocco tra le nuvole

…una montagna sempre imponente da ogni versante la si guardi

Enrosadira Pizzocco
Alba sul Pizzocco
Pizzocco pareti nord
Pizzocco pareti nord

Per chi ama l’isolamento e l’autonomia molti qui sono i luoghi dove viverli, nonostante la Val Belluna sia a due passi.

Tre Pietre
Alba sul monte Tre Pietre
Torri di Cimia
Torri di Cimia

Salutiamo un’ultima volta al lago della Stua e la Val Canzoi

Lago della Stua
Lago della Stua e val Canzoi

…per passare ad un’altra valle, non meno affascinante della precedente…

Valle del Mis
Valle del Mis

… ricca di scorci interessanti e poco conosciuti

Gusela Val del Burt
Gusela della Val del Burt

E’ la Valle del Mis dove, al posto delle morbide ondulazioni che caratterizzano i Piani Eterni

Col Dorin
Agnelezze

…si presenta invece con profonde forre e alte pareti su cui corrono esili cenge, un paesaggio che ha colpito anche il grande Dino Buzzati.

Forre
Forre nei Monti del Sole

I Monti del Sole, dall’altra parte della valle del Mis, sono quasi un mondo a parte…

Monti del Sole
Tramonto sui Monti del Sole

…un labirinto di valli e vallette ricche d’acqua.

Pissòn
Cascata del Pissòn ghiacciata

Solo i camosci e qualche amante della solitudine amano avventurarsi in questi luoghi…

Camosci
Camosci sulla vetta della Croda Bianca

…e anche qualche fotografo, che cerca di catturare i migliori momenti della giornata. 🙂

Tramonto Croda Bianca
Tramonto sulla Croda Bianca

Sia dal versante verso la Val del Mis che in quello rivolto verso la Val Cordevole si presentano ugualmente impervi e maestosi…

Stornade
Alba dalle Stornade
L'ultima luce illumina i Monti del Sole
L’ultima luce illumina i Monti del Sole

…ma le emozioni che regalano a chi li frequenta sono di quelle che si ricordano nel tempo

Fornel e Torre del Mont Alt

A malincuore chiudo questa rassegna fotografica dedicata a questi luoghi.

Peralora, Fornel, Mont Alt e Palazza
Peralora, Fornel, Mont Alt e Palazza
Tramonto sui Feruch
Piz de Mez e Bus de le Neole
Notte sul Bus delle Neole
Notte sul Bus delle Neole
Lago del Mis
Prime luci sul lago del Mis

Arrivederci al prossimo articolo,  dedicato a Schiara, Bosconero e Spiz di Mezzodì 🙂

Tramonto sullo Schiara
Gruppo della Schiara dai Monti del Sole

Paolo Colombera

15 Comments
  • federico
    Posted at 10:42h, 27 Maggio Rispondi

    paolo sono veramente uno spettacolo, e sai sempre stupirci con queste meraviglie, Grazie mille di vero cuore
    aspetto molto il prossimo con bosconero e spiz di mezzodì, sai io vado in zoldo hahahaha

  • Cristina Bacci
    Posted at 11:06h, 27 Maggio Rispondi

    Fantasiche!!!

  • andrea
    Posted at 12:09h, 27 Maggio Rispondi

    che meraviglia!! foto stupende, complimenti !

  • Norbert
    Posted at 12:09h, 27 Maggio Rispondi

    Bellissime: complimenti!

  • SILVIO
    Posted at 13:01h, 27 Maggio Rispondi

    foto bellissime, posti fantastici, veramente !!!

    ora aspetto con ansia le pale di san lucano la civetta e le torri trieste e venezia.

  • Stefano
    Posted at 16:36h, 27 Maggio Rispondi

    Un viaggio poetico, splendidamente raccontato. Grazie Paolo!

  • Pietro
    Posted at 17:03h, 27 Maggio Rispondi

    Bravo Paolo e grazie: finalmente ci capisco un po’ di più di questi posti!

  • Mirna
    Posted at 17:20h, 27 Maggio Rispondi

    sempre bellissime Paolo, complimenti!

  • zanella serena
    Posted at 22:33h, 27 Maggio Rispondi

    strepitose!! Complimenti

  • Agostino Venturini
    Posted at 11:25h, 29 Maggio Rispondi

    Complimenti, splendide foto di montagne che ho sempre ammirato anche se ho avuto solo occasioni saltuarie di visitarle, ma che conosco abbastanza bene per poter gustare i tuoi splendidi scatti. Nel cuore ho sempre il desiderio di tornarci, ma sono sempre frenato da un problema: le zecche. Sono un soggetto che piace molto, alle zecche. Se ce n’è una nel raggio di un chilometro ,corre per attaccarsi a me… Mi piacerebbe venirci d’inverno, con la neve non ci sono mai stato, e così risolverei il problema. Chissà, magari una volta o l’altra capiterà l’occasione di poterti fare compagnia in qualcuno dei tuoi bivacchi. Sani.

  • Riccardo Pucher Prencis
    Posted at 00:09h, 30 Maggio Rispondi

    Molto belle, complimenti.

  • Matteo Dalla Sega
    Posted at 21:09h, 30 Maggio Rispondi

    Posti magnifici hanno bisogno di ottime descrizioni come queste!! Per non parlare delle foto fatte dal posto giusto al momento giusto!! Bravo Paolo

  • Ettore DB
    Posted at 22:37h, 30 Maggio Rispondi

    Paolo, belle! belle fino alla commozione! Complimenti per i tuoi viaggi sui sentieri incerti, e in ore non conformi.

  • Giuseppe
    Posted at 10:16h, 09 Novembre Rispondi

    Complimenti.
    Sabato 8 novembre ero al Dina Orsi di Conegliano ed ho assistito alla proiezione dei filmati con le tue foto: fantastico, coinvolgente.
    Hai affermato di non essere un tecnico del montaggio; per dare emozioni non serve la tecnica ma una grande sensibilità e tu hai dimostrato di averne tanta.

    • Paolo Colombera
      Posted at 09:48h, 10 Novembre Rispondi

      Grazie Giuseppe per le belle parole!

      Probabilmente quando le cose son fatte con passione le emozioni valgono più della tecnica 🙂

Post A Comment